|
|
 |
Asprete,
Romanichthys valsanicola
Dumitrescu, Banarescu & Stoica, 1957 |
Caratteri
meristici - Squame in serie longitudinale: 58-68. Prima pinna
dorsale: VIII-IX. Seconda pinna dorsale:
I-II/15-16. Pinna anale: I/7½.
|
|
Click on the image to magnify and for informations
about this photo. |
|
 |
Click
sull'immagine per ingrandire e per informazioni su questa foto. |
Descrizione
- Corpo slanciato, a sezione subcircolare nella parte anteriore,
progressivamente compressa lateralmente procedendo verso la coda. Testa
tozza, appiattita dorsalmente, relativamente larga, quasi del tutto
priva di squame. Muso arrotondato in vista superiore inclinato verso il
basso in vista laterale. Bocca relativamente piccola, in posizione subterminale,
ad apertura orale a forma di ferro di cavallo. Occhi
grandi, di poco sporgenti oltre il profilo superiore del capo. Squame ctenoidi di media
grandezza. Linea laterale incompleta. Assenza di vescica natatoria. Due
pinne dorsali ravvicinate. Pinna caudale biloba. Colore di fondo della
livrea bruno grigio con riflessi giallastri o rossastri, scura su dorso e
parte superiore della testa, progressivamente più chiara sui fianchi in
direzione del ventre grigio biancastro. Le parti superiori del corpo ed i
fianchi sono coperti da melanofori scuri, aggregati a formare chiazze di
grandezza e di forma irregolari. L'intensità ed il numero delle macchie
decresce ventralmente. Pinne con membrane semitrasparenti, translucide, di
colore grigio giallastro chiaro. Sulle membrane delle pinna dorsali le
macchie sono organizzate in bande trasversali più o meno regolari.
Pettorali trasparenti con riflessi bianco giallastri e macchie nere. Pinne
ventrali e pinna anale traslucide, di colore bianco opaco, con solo poche
macchie scure. Pinna caudale translucida, di colore simile alle dorsali,
con
macchie nere disposte irregolarmente o in bande trasversali di forma irregolare.
|
Dimorfismo
sessuale - Non evidente.
|
|
Click on the image to magnify and for informations
about this photo. |
|
 |
Click
sull'immagine per ingrandire e per informazioni su questa foto. |
Habitat
e abitudini
- Specie reofila bentonica, tipica di torrenti collinari con acque fresche e correnti,
a substrato duro o misto a roccia, sabbia, e ghiaia. Una volta ad ampia
distribuzione paleartica, sopravvive come relitto preglaciale solo nel
torrente Vâlsan, in una ristretta area lunga circa 7-9 km.
Il torrente Vâlsan è un tipico corso d'acqua
montano di media portata, con alveo di larghezza media compresa tra 4 e 12
m. Nel tratto dove la specie è presente, il letto del fiume è coperto da
rocce, ghiaia, sabbia, e argilla, ha una larghezza media di circa 8 m, ed
andamento sinuoso. La profondità media è di 12-20 cm, oscilla tra i 1.5
m delle pozze più profonde, ed i pochi centimetri dei raggi più bassi. Il
sedimento è costituito per il 54-86% da roccia e argilla, per il 14-45,99% da ghiaia e sabbia, e da modeste quantità di limo (0,01 - 0,20%).
La limpidezza dell'acqua è generalmente eccellente, e l'omocromia
della livrea rende gli esemplari estremamente difficili da osservare anche
in acque basse. Nonostante la specie venga descritta come prevalentemente
notturna, l'analisi degli schemi di movimento nelle 24 ore mostra che gli
esemplari si spostano molto anche durante il giorno. Il pesce vive
nascosto quasi tutto il tempo sotto le pietre (durante il giorno), o si
muove sopra i banchi di ghiaia (soprattutto di notte). Specie
territoriale, con l'eccezione del periodo di frega, gli adulti vivono
isolati in tratti definiti del torrente. Di indole sedentaria, l'analisi
del movimento suggerisce che per la maggior parte del tempo gli esemplari
non si muovono affatto, o si spostano lungo l'alveo del fiume, passando di
rifugio in rifugio. Di tanto in tanto possono compiere brevi spostamenti
per trasferirsi in altre zone, generalmente situate a valle (Ionascu,
2004).
|
Alimentazione - Romanichthys valsanicola
si ciba esclusivamente di larve di insetti reofili. L'indagine del
contenuto dello stomaco di 34 esemplari catturati dopo il 1961, ha
dimostrato che la dieta dei pesci consisteva per il 54% di larve di Rhithrogena semicolorata,
per il 13.2% di altre larve di efemerotteri, per il 10.9% di larve di
plecotteri, per il 6.5% dli larve di tricotteri, e per il 4.7% di larve di
chironomidi e piccole percentuali di altri ditteri (Galdean et al., 1997).
|
|
Click on the image to magnify and for informations
about this photo. |
|
 |
Click
sull'immagine per ingrandire e per informazioni su questa foto. |
Riproduzione - La riproduzione si svolge
generalmente durante la seconda metà di maggio. La frega avviene in acque basse, correnti, e ben
ossigenate, con substrato formato da ciottoli sabbia e ghiaia. Le uova
sono deposte sotto pietre od altri elementi del substrato, a cui aderiscono fino alla schiusa.
La fecondità è bassa, la femmina depone circa 120-150 uova per stagione.
Le covate sono molto sensibili alla torbidità delle acque, improvvisi
episodi di piena sono in grado di compromettere una intera stagione
riproduttiva.
|
Accrescimento e resilienza - Teoricamente il
tempo minimo di
raddoppiamento della popolazione sarebbe alto: meno di 15 mesi, in realtà
le ridotte dimensioni della popolazione e la sua ristretta area di
distribuzione non consentono un tale ritmo di reclutamento. Lunghezza
massima segnalata: 110 mm SL.
|
Predatori,
parassiti e malattie - Specie soggetta a malattie
virali e batteriche, ed ospite di varie specie di parassiti come vermi nematodi,
cestodi e crostacei. Esemplari feriti e/o malati possono contrarre
infezioni micotiche. R. valsanicola è preda di uccelli
ittiofagi e di pesci predatori, in particolare trote. Uova, larve ed
avannotti possono essere attaccate da insetti acquatici, larve di
insetti, ed altri invertebrati come crostacei e sanguisughe.
|
|
|
Click on the image to magnify and for informations
about this photo. |
|
 |
Click
sull'immagine per ingrandire e per informazioni su questa foto. |
Status
della specie - Romanichthys valsanicola è attualmente
considerata la specie a più elevato rischio di estinzione di tutta
l'ittiofauna europea. Quando la specie fu descritta (nel 1957) era
presente nel bacino superiore del fiume Arges e nei suoi affluenti Râul
Doamnei e Vâlsan. A seguito della
costruzione di numerosi bacini idroelettrici, della distruzione
dell'habitat per estesi disboscamenti, costruzione di strade, inquinamento
da pesticidi, ed incontrollato sviluppo agro-industriale, si
estinta nella maggior parte dell'area di distribuzione originaria. Durante
la costruzione di vasto invaso artificiale sul fiume Arges (1965) un lungo
tratto a valle della struttura è stato lasciato senza acqua per lunghi
periodi, di conseguenza la specie è scomparsa dal bacino, ed attualmente
R. valsanicola sopravvive solo in un tratto di circa 6 - 7 km nel
torrente Vâlsan. Le principali minacce individuate per la sopravvivenza
della specie, sono rappresentate dalla portata insufficiente erogata dalla
diga costruita nel 1967, da molteplici fonti di inquinamento che
interessano il fiume (acque reflue domestiche, rifiuti provenienti da
ospedali, miniere di piombo, uso del veleno per bracconaggio, ecc.), e
dall'estrazione a scopo edilizio di pietre e massi dal fiume. La
sopravvivenza di Romanichthys valsanicola dipende adesso dal
programma LIFE dell'Unione Europea, già operativo in loco.
|
Protezione -
Romanichthys valsanicola è elencata nell'Annesso II della Convenzione
di Berna, ed il torrente Vâlsan ha beneficiato dello status di protezione
legale a partire dal 1994. Quando la Romania è entrata a far parte
dell'Unione, la specie è stata aggiunta come prioritaria nell'Annesso II
della Direttiva Habitat. Nella Lista Rossa IUCN (International Union for
Conservation of Nature and Natural Resources), Romanichthys valsanicola
è elencata come specie in pericolo critico di estinzione (CRB1ab(ii,iii) +
2ab(ii,iii), Critically Endangered).
|
Valore
economico - Nessuna. Specie d'importanza ittiofaunistica
(raro endemismo balcanico).
|
Pesca - La specie non ha interesse per
pesca sportiva e professionale. In precedenza era catturata con mezzi
illegali da bracconieri.
|
Galleria di immagini |
 |
 |
|
Pag. 1 |
Pag. 2 |
|
|
|
|